Per gli uomini antichi la Primavera rappresentava la stagione degli accoppiamenti rituali, delle nozze sacre in cui il Principio maschile e femminile si mischiavano per propiziare la fertilità.
I Celti davano inizio con Beltane all’Estate e tutta la ricchezza che ne derivava da questa stagione governata dal sole.
Letteralmente Beltane significa “fuoco di Bel”: è la festa del dio Bel o Beleno – Belino, Belano dio solare e luminoso, divinità venerata in Irlanda e nella Gallia.
E’ una delle divinità più antiche, un dio legato alla guarigione, protettore delle acque termali e della pastorizia.
Una divinità pan-celtica associata sia al fuoco che all’acqua, un dio totalmente rappresentativo della Rinascita.
PREGHIERA AL DIO BEL
Bel, dio luminoso, per te
alti brillano i fuochi
-per te, che reggi forza
vitale e trovi risposte
anche quando rimangono
le domande prigioniere
strette in spirali
di intenzione. Rimuoverai
se lo vuoi il dolore
dai corpi stremati:
è il tuo potere onda
benigna. Si erigano
per Bel lapidi votive:
là sciameremo in cerca
di rifugio quando si oscuri
il cielo profanato.
(Fryda Rota)
LA FESTA DEL FUOCO
I fuochi sono rappresentativi della festa di Beltane, canalizzavano la potente energia solare del dio luminoso.
In queste occasioni gli animali passavano attraverso dei grandi fuori per essere purificati e benedetti, protetti da malattie e scaramucce del Piccolo Popolo.
In queste occasioni anche le giovani coppie saltavano attraverso il fuoco e dalle braci si leggevano le sorti dei due amanti.
I popoli antichi erano soliti recarsi in pellegrinaggio alle sorgenti sagre.
Lo scopo era quello di favorire le piogge e irrigazioni dei campi poichè l’acqua riceveva maggior potere dal sole di Beltane.
LA FESTA DELLA CACCIA D’AMORE
Per buon auspicio di fertilità si creava un gioco, in cui la Regina del Maggio incoronata dall’Uomo Veder si univano per rinnovare la vita e la fertilità della Terra.
Lei rappresenta la primavera e lui è il signore del bosco sacro.
In questa occasione moltissime fanciulle e fanciulli si univano nel bosco riproponendo questi giochi e tradizioni.
Da sempre i nati da questa unione erano i merry-begot, i benvoluti, perché figli degli dei e nessuno del villaggio
osava fare loro del male.
IL PALO DEL MAGGIO
Alternativa alla caccia d’amore vi era la danza intorno al Palo del Maggio.
Fanciulle danzavano attorno a un palo, con chiara allusione alla sessualità poichè adornato di nastri e ghirlande arboree dedicate alla fecondità della vegetazione
LE RICETTE
In omaggio al risveglio della natura il primo maggio si mangiano cibi verdi: pane con prezzemolo, insalate e frittate di erbette, spinaci, piselli, finocchi, mele verdi
accompagnati da uno spumeggiante sidro di mele.
Dalle testimonianze riportate da James Frazer in merito ai Fuochi di Beltane apprendiamo che ancora nel Settecento in Scozia era in uso preparare un bonnach bea-tine.
U na specie di pane piatto a base di farina d’avena e cotto sulla pietra chiamato Bannock di Beltane.
Sempre con lo stesso nome di Bannock vengono chiamate anche delle focaccine dolci fatte lievitare e arricchite con
zucchero e uva sultanina, molto probabilmente sono le antenate degli scones!