In questo seminario verranno trattate le tematiche sull’eredità epigenetica transgenerazionale e le diverse motivazioni che determinano la nascita, lo sviluppo e il completamento dell’individuo. Scopriremo le ragioni per le quali è giunto il momento di corredare le due parole “Anatomia e Fisiologia” di due aggettivi quanto mai opportuni nella ricerca olistica sull’Essere umano, Dinamica e Simbolica. Getteremo quindi le basi per lo studio dell’Anatomia e della Fisiologia Dinamico-Simboliche.
Verranno affrontati i seguenti argomenti: 1) Stadi embriologici dell’individuo 2) I 27 mesi della genesi 3) Effetti biologici del Progetto Senso
Il Progetto senso è un concetto elaborato dalla psicobiologia (Claude Sabbah, Marc Frèchet, Gerard Athias). Un figlio non viene concepito, atteso e generato solo per se stesso, ma per obbedire a sogni, desideri, progetti inespressi o incompiuti dei genitori o del clan familiare. Su di lui o su di lei i genitori proiettano aspettative, desideri inespressi, sogni irrealizzati o trasferiscono in modo occulto missioni riparatrici ricevute dagli antenati a da essi inadempiute. Il figlio, già con il concepimento, riceve i suoi incarichi di compensazione del destino familiare. Se ci sono stati aborti in precedenza, il figlio riceve anche i sogni e le aspettative che il genitore aveva proiettato sui figli non nati.
A seguito di privazioni, torti, gravi perdite, morti precoci e altre ferite e sofferenze del passato, i discendenti percepiscono la presenza di un vuoto da colmare, di un’offesa o un’ingiustizia da riparare, di un equilibrio da restaurare. Le conseguenze dei tentativi di ri-equilibrio nei discendenti possono presentarsi come problemi di salute fisica e mentale (boicottaggio della vita) o problemi di inserimento nella società e nel mondo del lavoro (boicottaggio della propria realizzazione intellettuale e creativa), come i fallimenti economici (boicottaggio del benessere materiale) o come difficoltà di formare una famiglia e di generare dei figli (boicottaggio della creatività fisica e della felicità affettiva).
• Durata: 16 ore
• Date: 17-18 maggio 2025
• Orari: dalle 9.00 alle 18.00
• Dove: in presenza presso via L. Settembrini 30/A, Savignano sul Rubicone (FC)
Chi desidera può seguirlo anche online facendone richiesta a segreteria@eidosformazione.it
• Docenti: Giorgio Beltrammi
• Costo del corso: € 300
– È necessario dare un acconto del 30% che non verrà restituito in caso di disdetta da parte del partecipante
– Le iscrizioni devono pervenire entro due settimane prima dell’inizio del corso
– Eventuali disdette da parte del partecipante vanno comunicate almeno 48 ore prima dell’incontro. In caso contrario la quota di iscrizione non verrà restituita
– Per informazioni su eventuali sconti e su pagamenti personalizzati contatta la segreteria all’indirizzo email segreteria@eidosformazione.it
• Attestato: Attestato di frequenza
Se partiamo dal prefisso “epi” dobbiamo risalire alla lingua parlata nell’antica Grecia, il concetto si traduce in “sopra a”. Di conseguenza, Epigenetica significa una cosa sopra ai geni, sopra al Dna. Questo patrimonio genetico è legato alla propria famiglia di discendenza. Il Dna che ereditiamo, anche se condizionato, non trasforma il genoma di un organismo né il codice genetico.
Il trauma transgenerazionale è uno scontro, un passaggio in cui la sofferenza emotiva, fisico o collettiva vissuto da un essere umano in un certo istante viene trasferito alle nuove discendenze. Gli scontri possono essere positivi e negativi, comunque portano ad un esaurimento, e condizionare il modo di agire delle persone nel tempo. Alcuni studiosi affermano che alcuni traumi possono essere trasmessi dal Dna che rappresenta l’eredità epigenetica transgenerazionale dei nostri famigliari. Possiamo ereditare traumi emotivi provati dai nostri avi.
Ciò che noi ereditiamo, informazioni e immagini, passano attraverso il sangue che porta nella sua composizione ogni tipo di elemento fra le quali “gli stati emotivi” vissuti dagli antenati. Lo scrittore e psicologo Kellerman considera la trasmissione dei traumi in tipo relazionale e disfunzionali.
L’eredità epigenetica transgenerazionale comportamentale ci parla di trasmissioni ed informazioni che vengono passate dai genitori ai figli. Le ansie e le paure che possono influenzare lo stile genitoriale, comportamenti controversi dei figli, campioni socioculturali acquisiti ed inoltre il disagio del padre e della madre potrebbe avere un passaggio genetico al bambino, quindi programmato a precise reazioni allo stress biologico.
Per la Sintesi Moderna la trasmissione dei caratteri era genetica, senza eccezione, mentre per la Sintesi Estesa possono essere distinti almeno tre canali di ereditarietà. Quello epigenetico, è il trasferimento di variazione non mediante cambiamenti genetici ma tramite evoluzione di aspetti molecolari non genetici, vale a dire epigenetici.
Cara Catia,
Ti scrivo inanzitutto per RINGRAZIARTI🌹❤️
È da un paio di settimane che “casualmente” ho scoperto i tuoi oracoli del mattino e mi sto guardando le dirette passate e ora seguo con interesse e presenza.
Ovviamente sono capitati proprio in questo momento dove stanno/potrebbero Avvenire cambiamenti interessanti, momento in cui mi sento ancora più consapevole della vita e la mia strada si illumina sempre di più anche se ombre, dubbi, paure e giudizi e Ego vengono sempre a galla.
Sono qui perché voglio allenarmi ad osservare, a dire si alla mia anima e a trovare l’equilibrio accogliendo gli opposti. Proprio come parli nei tuoi video. Grazie per questo che dono che stai mettendo a disposizione per noi🙏💞
Sono felice in Germania e ancora di più perché sento una connessione potente con l’Italia e con te più che mai cara maestra. Davvero tante volte e anche più volte al giorno ti ringrazio nel mio cuore per tutto ciò che ho scoperto, imparato ed evoluto attraverso i tuoi insegnamenti e le tue pratiche.
Ho praticato Reiki alla mia coinquilina ed è stata meglio. Lo pratico al cibo e in altre occasioni. Anche al lavoro con i bambini o prima di dormire.
Il messaggio di oggi dell oracolo è guardacaso proprio quello che mi serve per ciò che sto vivendo.
La mia coinquilina è tosta ed è anche lei una maestra perché attraverso di lei vengono fuori emozioni antiche ma a volte è difficile perché mi arriva quella sensazione che lei “sa tutto” della vita e anche della mia e tocca tante corde delicate. Dice di essere una delle persone più positive che ci siano ma poi spesso si lamenta perché alcune sue aspettative non corrispondono e questo mi fa lavorare sui miei sensi di colpa e su ciò che invece io sono e i miei tempi che mi occorrono per evolvere.
Forse riuscirò a maggio a lavorare nell asilo nel bosco qua. Il mio sogno. E proprio quando si sta realizzando arrivano delle paure. Ed è interessante da osservare come ogni esperienza ha semplicemente i lati ombra e i lati luce come la luna ogni notte.
Le scelte per me sono sempre ardue e sto imparando che ogni scelta apre ad altre possibilità.
Lavoro poi sull’ironia. Prendo le cose un po troppo sulserio ultimamente mentre potrei vivere con molta più leggerezza.
È così bello il sentiero della vita e ora sono tornata a Trier e vivo proprio accanto al bosco e ogni giorno sono la a camminare e/o meditare.
Ti mando tanto Amore, anche a tutti a casa e alla tua associazione e accademia.
❤️🌹Aho🙏❤️💞
– Elena S. –
Nel 2013 vengo a conoscenza dell’Associazione il Richiamo di Catia Massari, decido di partecipare a una presentazione di cerchi di donne “Luna Rossa”. Quella sera decido di partecipare all’evento, è stata la scelta migliore che potessi fare per migliorare la mia vita. Catia mi è subito entrata dentro, la sua semplicità, il suo modo di esprimersi (fatti non parole) come dice sempre, poi il modo di presentare il progetto è stato per me un varco luminoso che si apriva. Da quel momento partecipo settimanalmente agli incontri: meditazione, reiki, cerchi di donne, viaggi sciamanici e tanti altri progetti. Catia in questi anni per me è stata un’insegnante, una guida, mi ha aiutato a comprendere la mia direzione, mi ha portato a fare chiarezza e comprende tante situazioni che mi causavano, dolore sia fisico, sia emozionale. Ad oggi la sensazione più forte è quella di avere imboccato la strada giusta per me. Catia in questo è stata la lanterna al mio fianco, pronta a sostenermi e a incoraggiarmi a trovare la mia direzione, il mio compito in questa vita. Grazie Madre di esserci sempre, un abbraccio di ❤️
– Monica N. –