Lo Shiatsu è un’arte con alle spalle un Sapere millenario (Medicina Tradizionale Cinese, Filosofia Taoista) che facilita un percorso di consapevolezza, ed è proprio questo che lo differenzia da altre professioni, pur dedicate al contatto.
Manola Balestreri, insegnante di Shiatsu in Eidos Formazione, ci parla della consapevolezza di sè applicata a questa disciplina.
Etimologia di CONSAPEVOLEZZA
- “consapevolezza”, secondo Treccani, deriva da consapevole e significa “cognizione, coscienza”.
- nel dizionario etimologico (www.etimo.it) alla voce “consapevole” ho trovato: “comp. dalla particella CON e antiq. SAPEVOLE derivato dal verbo SAPERE (v.q. Voce) – Che insieme con altri ha contezza di checchessia, e quindi Complice; ma nell’uso comune vale Che ha piena cognizione della cosa in discorso.”
- nel vocabolario italiano latino la sua traduzione e risulta essere “conscientia”.
Quindi consapevolezza si può tradurre con coscienza o con essere a conoscenza di qualcosa magari insieme a qualcuno?
Ovviamente la risposta a questa domanda potrebbe essere “A ciascuno la propria interpretazione”.
La Consapevolezza nello Shiatsu
Concentrando l’attenzione su me stessa e sul mio percorso personale e professionale individuo la consapevolezza in un insieme di coscienza e conoscenza.
La mente e il cuore esistono contemporaneamente in quella capacità di unire la sapienza derivante da una vita ricca di esperienze al sentire del cuore.
Questa unione viene applicata a ogni singolo momento, vissuto in mondo Con-Sapevole.
Quando insegno Shiatsu, svolgo attività individuali o di gruppo nell’ambito del Ben Essere, metto al servizio dell’Altro:
- La mia formazione pluridecennale
- Totale disponibilità nel momento in cui svolgo l’attività
- Capacità percettiva ovvero il “sentire” al di là della mente conscia
La consapevolezza va di pari passo con l’accorgersi dell’attimo in cui si è vivi, del singolo momento in cui possiamo veramente dire “ora ci sono al 100%”.
Quando avviene questo passaggio? A ogni singolo respiro.
Il respiro precedente è andato e non torna più, il prossimo respiro non sappiamo se ci sarà.
Pertanto essere consapevoli del proprio essere vivi è applicabile a ogni respiro cosciente.
Nel momento in cui prendo consapevolezza del fatto che il famoso “qui e ora” è molto concreto, è adesso in questo singolo istante, allora divento libera, libera di scegliere come vivere ogni singolo istante.
Consapevolezza diventa quindi per me essere libera di vivere ogni singolo attimo/respiro sapendo che è l’unico veramente importante, l’unico in cui posso Agire, Fare, Creare, Essere.
Applicare la “consapevolezza” allo shiatsu vuol dire creare un’interazione fra Tori e Uke.
Uno scambio di informazioni verbali, sensoriali, intuitive proprie dell’attimo; tutto diventa come una splendida melodia, come un concerto dove ogni singolo strumento si armonizza con gli altri.
Ogni pressione, ogni stiramento, ogni interazione avviene perchè si crea una connessione, una richiesta ed una risposta, un dare ed un avere, Yin e Yang che si intersecano per dare vita ad una realtà nuova, diversa.
Ogni volta è diverso, è speciale, è unico.
Consapevolmente.
Manola Balestreri
Insegnante Shiatsu – Eidos Formazione