Serate di pratiche sciamaniche al B&B Antico Sentiero di Cesena - EIDOS, corsi massaggi olistici, meditazione, Rimini Cesena
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Serate di pratiche sciamaniche al B&B Antico Sentiero di Cesena

Pratiche Sciamaniche

Serate di pratiche sciamaniche al B&B Antico Sentiero di Cesena

Serate di pratiche sciamaniche al B&B Antico Sentiero di Cesena


Descrizione

Faremo alcune serate di pratiche sciamaniche presso il B&B Antico Sentiero di Cesena.

Gli incontri si svolgeranno dalle 20:30 alle 22:30 al costo di € 30 ciascuno

■ Mercoledì 24 Maggio 2023 – Viaggio Sciamanico e l’Animale di potere
■ Mercoledì 7 Giugno 2023 – Cerimonia alla ricerca della Visione
■ Mercoledì 21 Giugno 2023 – Solstizio d’estate – Litha
■ Giovedì 21 Settembre 2023 – Equinozio d’autunno


Cos’è lo Sciamanesimo

Lo Sciamanesimo è la più antica pratica spirituale al mondo e risale ad oltre 30.000 anni fa, è nata, quindi, prima delle religioni ed ancora prima delle scienze.

Entrando in un profondo contatto con la natura di cui siamo parte, è possibile contattare anche la propria vera natura che è anche spirito e non soltanto materia. La Natura è pura energia di guarigione per gli esseri umani e nessun metodo di guarigione supera il potente atto di connettersi con tutti gli esseri naturali: gli alberi, le piante, il sole, la terra, la luna, le stelle, il fuoco, i corsi d’acqua, il vento, gli animali, i quali ci aiutano ad entrare in profondità dentro noi stessi imparando un vivere in armonia ed equilibrio con le leggi naturali. Soltanto attraverso il raggiungimento di questo equilibrio con il mondo naturale e soprannaturale è possibile vivere una vita in armonia e prosperare.

Lo Sciamanesimo insegna che ogni essere vivente è dotato di spirito oltre che di una forma fisica e che siamo del tutto interconnessi attraverso una grande rete energetica che contiene tutte le informazioni e le memorie dell’intero universo, proprio come quando ci connettiamo alla rete di internet, che è virtuale, per cercare informazioni. Lo Sciamano/a è in grado di accedere a queste informazioni entrando in uno stato di coscienza non ordinaria (stato di profonda meditazione o stato theta) e può attingere alle forze guaritrici dell’Universo presenti nei mondi dello spirito, i mondi invisibili, per chiedere aiuto e guarigione per se stesso e per le persone che si rivolgono a lui/lei.

Anche noi occidentali siamo a conoscenza di questi “altri” Mondi e ne abbiamo memoria. Finché siamo bambini riusciamo a percepirli ed a vederli, ma i condizionamenti di una società materialistica quale è la nostra fanno sì che la maggior parte di noi abbandoni in seguito la propria intensa vita spirituale, il contatto con questi mondi, perché condizionati dall’opinione comune che ritiene siano soltanto fantasie senza alcuna utilità. Ed è così che cala un velo tra noi e le dimensioni invisibili, quello stesso velo (soglia) che si re-impara ad attraversare grazie agli insegnamenti sciamanici, per poter di nuovo vedere, sentire e percepire questi altri mondi.

Molte persone che si avvicinano allo Sciamanesimo si rendono conto con il passare del tempo di star rivivendo esperienze spirituali che avevano già fatto spontaneamente durante la loro infanzia. Non tutti sono destinati a divenire Sciamani e quindi a poter curare anche gli altri attraverso la Guarigione Sciamanica, ma tutti possono re-imparare ad entrare in contatto con le realtà invisibili e dunque con le proprie Guide Spirituali per ricevere informazioni e consigli su di sé e la propria vita e per ottenere guarigione per sé stessi.

Le Guide Spirituali delle altre dimensioni sono: l’Animale di Potere o spirito guardiano, che ti accompagna sin dalla nascita proteggendoti, il Maestro Spirituale, un insegnante di grande saggezza che si manifesta in forma umana, gli Antenati ancestrali e gli Spiriti della natura. Lo Sciamanesimo non è una religione bensì una via spirituale di conoscenza diretta: tutte le informazioni vengono ricevute direttamente dalle proprie Guide Spirituali che dimorano nei reami invisibili.

Lo Sciamanesimo è una via che conduce all’ ascolto di sé, ad entrare in un contatto più profondo con la propria anima, imparando ad interpretarne i messaggi, e perché ciò avvenga è necessario imparare ad ascoltare il proprio cuore lasciando da parte i condizionamenti del proprio ego (mente inferiore).

Lo Sciamano

Il termine “Sciamano” proviene dalle popolazioni tunguse della Siberia e indica tradizionalmente un uomo o una donna dotati di particolari poteri spirituali ai quali può accedere entrando di sua intenzione in uno stato di coscienza non ordinario (stato di coscienza sciamanico). Lo Sciamano è colui o colei che “vede nel buio”, “colui che conosce” e cammina tra i mondi visibili ed i mondi normalmente non visibili, decidendo intenzionalmente in quale mondo andare, non si tratta dunque di uno stato “mistico” in cui si hanno visioni spontanee di “altri mondi” né tanto meno di uno stato “psicotico” in cui si hanno visioni “incontrollate”, ma decide come e quando attraversare la soglia che lo separa dai mondi spirituali.

Gli Sciamani delle antiche civiltà di tutto il mondo avevano il potere di garantire cibo e salute per tutti gli abitanti del loro villaggio, davano indicazioni precise sui luoghi dove poter cacciare al fine di garantirsi sufficiente nutrimento, curavano e davano consigli all’intera tribù. Benché alcune qualità dello Sciamano si incontrano anche in altre figure che si discostano dallo sciamanesimo (maghi, streghe, stregoni, sensitivi, ecc.) l’attività sciamanica è caratterizzata sempre da un potere concesso dai propri spiriti guida personali attraverso i viaggi nei mondi spirituali.

La finalità dei viaggi dello Sciamano nei mondi invisibili è quella di ricevere aiuto, consigli e guarigione spirituale per se stesso o per le persone che si rivolgono a lui/lei con questo scopo e dunque di riportare equilibrio ed armonia nella vita delle persone. Lo Sciamano ha pertanto finalità etiche ed il lavoro sciamanico è volto a creare benessere per le persone e non già ad arrecare danno agli altri e questo è un principio fondamentale che lo distingue da altri tipi di figure, ma non attraverso la manipolazione della realtà bensì ripristinando uno stato di benessere. Ogni problema sperimentato nella vita del singolo individuo o di una comunità è causato da una disarmonia nel mondo invisibile e lo Sciamano, con le sue pratiche di “pulizia” delle intrusioni, di recupero di determinati poteri o parti di anima, è in grado di riportare equilibrio e pace.

Nelle culture tribali gli sciamani erano guaritori, consiglieri spirituali, divinatori, accompagnatori delle anime dei defunti, erboristi, interpreti dei sogni, cerimonieri, cantastorie, danzatori e altro ancora, svolgendo quindi “servizi” di supporto alla comunità. Nella società moderna questi servizi vengono svolti parzialmente da figure diverse quali i sacerdoti, gli psicologi, gli erboristi o altre figure specializzate in una determinata area che supporta il benessere e la cura delle persone. Anche nelle società tribali in realtà vi erano già figure che svolgevano questi compiti pur non essendo sciamani ed in questo caso possiamo parlare di servizi di protezione e sostegno della comunità prettamente umani, privi del potere spirituale derivante dallo sciamanesimo. Ciò che contraddistingue la pratica sciamanica è il contatto continuo dello Sciamano con i suoi spiriti guida e le conoscenze che derivano da questi intensi rapporti con i mondi spirituali.

Il Viaggio Sciamanico

Dal punto di vista sciamanico esiste una realtà invisibile, al di là del mondo fisico, a cui si può accedere attraverso il viaggio sciamanico. Il Viaggio Sciamanico è dunque un viaggio nei mondi invisibili agli occhi ordinari e troviamo chiari riferimenti ad esso nella saggezza della cultura popolare, tramandati attraverso romanzi e fiabe. Ci ricorda il magico tappeto volante di Aladino ed alla maggior parte delle persone appartenenti alla nostra cultura è già familiare l’idea di mondi superiori ed inferiori grazie alle versioni popolari di Alice nel paese delle meraviglie, un viaggio nel mondo di sotto, e Il Mago di Oz, un viaggio nel mondo di sopra.

Il Viaggio Sciamanico è presente nel nostro inconscio collettivo – il grande contenitore psichico comune a tutti gli esseri umani e derivante dai nostri antenati e che ne contiene le memorie con i suoi simboli ed archetipi – e dunque in ciascun essere umano, che ne sia consapevole o meno.


Gli appuntamenti

■ Viaggio Sciamanico e l’Animale di potere
Mercoledì 24 Maggio 2023

Con il seminario di base impareremo a viaggiare sciamanicamente nel Mondo di Sotto per incontrare il nostro Animale Guida o Animale di Potere, comprendere quale aiuto, supporto o energia può darci, e nel Mondo di Sopra per conoscere il nostro Maestro Spirituale dal quale ricevere una guida, una visione sul nostro futuro, sulla nostra crescita spirituale.

Lo stato alterato di coscienza viene indotto dal ritmo monotono del tamburo o di altri strumenti.

Il seminario offre al praticante la possibilità di entrare consapevolmente in stati di coscienza non ordinari, nella cosiddetta Seconda Attenzione, per ricevere nuove consapevolezze e guarigioni per sé e per altre persone (per chi intende lavorare sciamanicamente o inserire le tecniche sciamaniche nella propria relazione d’aiuto).

PROGRAMMA:
Ritrovo al B&B Antico Sentiero, inizio seminario ore 20:30.
Porta con te un tappetino, un cuscino, un plaid e tutto quello che ti serve per stare comodo/a. Abiti comodi e pratici. Tutto l’occorrente per scrivere. Una bandana. Una bottiglietta d’acqua.
Nel bellissimo B&B ci troveremo in cerchio per andare a conoscere il nostro Animale di Potere, supportati dal suono del Tamburo e dal Canto Medicina, viaggeremo nel mondo di sotto, il mondo del nostro inconscio, alla ricerca di quell’energia che il nostro Animale Totem ci farà conoscere, per camminare nel mondo con più chiarezza e conoscenza, di chi siamo e di cosa siamo in grado di fare.

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■ Cerimonia alla ricerca della Visione
Mercoledì 7 Giugno 2023

La cerimonia della Ricerca della Visione costituisce il fulcro del cammino spirituale personale di intimità con il Grande Spirito. Si tratta di una cerimonia individuale compiuta in cima ad un monte isolato o sulla sommità di un altopiano. Oltre all’isolamento, chi va alla ricerca della Visione, affronta un digiuno completo e non porta con sé nemmeno un po’ d’acqua.

La Ricerca della Visione rappresenta una svolta fondamentale per ogni uomo, concede un certo periodo di tempo in cui è possibile esaminare seriamente i dettagli della propria vita spirituale e delle proprie occupazioni materiali.

La Ricerca della Visione ci concede di conoscere intimamente noi stessi, di vedere il sogno e lo scopo della nostra vita fornendoci la forza di portarlo a compimento.

La Ricerca della Visione ci aiuta a trovare la nostra identità e la nostra direzione nella vita facendo chiarezza e riportando la luce nell’oscurità interiore. Essa ci mostra il grande sogno, la nostra verità dell’anima, donandoci nuovi poteri spirituali in vista di cambiamenti importanti per la nostra vita.

PROGRAMMA:
Ritrovo al B&B Antico Sentiero, inizio seminario alle ore 20:30, totalmente a digiuno.
Porta con te un tappetino, un cuscino, un plaid, una bottiglietta d’acqua, del tabacco per fare offerte, tutto l’occorrente per scrivere, qualcosa da condividere alla fine del seminario per festeggiare la propria visione.

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■ Solstizio d’estate – Litha
Mercoledì 21 Giugno 2023

Il solstizio d’estate è il giorno con più ore di luce in un anno, il giorno più lungo e la notte più corta. È il trionfo della luce ma è anche il momento dal quale il Sole ricomincia la sua discesa.

Per i Celti, Litha rappresentava il giorno più importante della stagione estiva e del Sole, proprio perché durante il Solstizio la stella esprimeva la sua massima potenza per poi iniziare il suo lento e inesorabile declino. Tra il 21 e il 25 giugno coincideva un vero periodo di festa per i popoli celtici, gallici e germanici. Un momento per celebrare la fertilità e la rinascita in cui i drudi erano concentrati a celebrare il Sole e “aiutarlo” a benedire la Natura con la sua luce feconda.

I rituali servivano a concretizzare la volontà delle tribù per stimolare così il concretizzarsi di certi avvenimenti, come una sorta di pensiero trasformativo. Inoltre, durante Litha, così come accadeva per Samhain, il velo tra il mondo degli spiriti e quello degli Uomini si assottigliava, portando il Piccolo Popolo, composto da fate, gnomi e spiritelli, ad incrociare gli umani. Su questa leggenda si basa “Sogno di una notte di Mezza Estate” di Shakespeare. Tuttavia, non tutti gli spiriti erano benevoli. Perciò nei villaggi si soleva accendere grandiosi falò per spaventare e tenere ben lontani quelli maligni.

Se crediamo però che Litha e le feste di Mezza Estate siano sparite, ci sbagliamo. Come sempre accade, si sono solo trasformate. Nel Nord Europa, la Midsummer è ancora viva e vegeta, come ad esempio in Svezia dove resta una delle festività più importanti e suggestive. Proprio il 21 giugno, a Stonehenge i moderni druidi neopagani sono soliti svolgere rituali grandiosi per il Solstizio, chiamato “Alban Heruin” ossia “Luce della riva”, mentre il sole allo zenit colpisce in pieno le pietre, stimolando il loro potente campo magnetico.

In Italia, Litha vive ancora attraverso la festa di San Giovanni Battista, celebrata il 24 giugno. Comunemente si parla di “Notte di San Giovanni” o “Notte delle Streghe”, proprio perché in questa occasione si credeva che le donne di magia si riunissero a celebrare i loro sabba, ricordo perduto delle antiche danze pagane di druide e sciamane intorno ai falò.

Al centro delle celebrazioni di Litha, ci sono due divinità: Madre Natura, incarnata nella dea Litha, dea celtica affine a Diana e Cerere, e Cernunnos, il Dio Cornuto della Fertilità. Durante Beltane, l’inizio dell’estate, i due dèi si sono uniti in matrimonio, il quale culmina con Litha, il momento in cui la Natura resta “gravida” del nuovo raccolto che presto darà alla luce.

Tuttavia, nella mitologia celtica, è Cernunnos a risaltare durante questi festeggiamenti. Si tratta di un dio antichissimo, che affonda le sue origini addirittura nel paleolitico. Viene rappresentato come un uomo affascinante, con le gambe incrociate come in meditazione, dotato di un enorme palco da cervo sulla testa e con indosso un torquis, una collana ornamentale usata dai Celti come segno di nobiltà. A volte, tiene in mano un serpente con le corna d’ariete, un animale divino simbolo di saggezza.

È l’incarnazione divina di tutti gli animali maschi con le corna, come i cervi e gli arieti, ed è patrono non solo della caccia, della natura selvaggia e della fertilità, ma anche della morte e dell’aldilà. È una figura che evoca lo sciamanesimo e la natura mistica e spirituale della Terra. È il signore di tutte le bestie selvagge e il re dei boschi, che governa sul suo trono di legno verde.

Tradizione che permane anche durante la Notte di San Giovanni, i Celti ritenevano che le piante raccolte durante Litha avessero poteri magici, in particolare curativi. Questa raccolta esoterica doveva essere molto abbondante dato che le piante sarebbero state utilizzate per tutto l’anno avvenire, per creare amuleti di protezione, portafortuna, unguenti curativi e molto altro ancora. Inoltre, erano connesse a moltissime attività e rituali praticati in questa notte così speciale. Ad esempio, andare a dormire con un mazzetto di erbe sotto il cuscino avrebbe procurato sogni divinatori. Erano fondamentali anche durante l’accensione dei falò sacri, in cui venivano bruciate erbe aromatiche propiziatrici.

Le erbe “magiche” tipicamente raccolte nella notte di Litha erano:
• la verbena, portatrice di abbondanza;
• l’iperico, l’erba dei miracoli, o erba di San Giovanni;
• il timo;
• la maggiorana;
• l’artemisia, che protegge dal malocchio;
• il vischio, la pianta sacra ai druidi tipica del Solstizio;
• la felce, il cui seme e fiore (che in realtà non esistono) renderebbero invisibili;
• la calendula, in cui si raccoglieva l’energia stessa del sole;
• il sambuco, altra pianta tipica del Solstizio che, secondo le leggende britanniche, si dice sanguini.
Infine, il noce, albero che per antonomasia è incarnazione della magia, era al centro di numerosi rituali, in quanto lo si riteneva legato agli spiriti e ai morti.

Durante questa festa pagana, Fuoco e Acqua erano i due elementi sacri predominanti, capaci di purificare e rigenerare. Il Fuoco veniva celebrato accendendo enormi falò che simboleggiavano il potere del Sole e tenevano lontani gli spiriti maligni. Si credeva che accenderli e lasciare che bruciassero fino all’alba alimentasse le forze solari. Era tipico inoltre ardere varie piante in queste pire, in particolare rami di quercia in onore di Cernunnos, mentre gli spettatori danzavano e saltavano attraverso le fiamme per essere purificati da esse.

Come il Fuoco, anche l’Acqua aveva proprietà rigenerative e curative. Questa credenza rimane ancora nelle leggende legate alla Notte di San Giovanni, quando ci si riferisce alla famosa rugiada o “guazza di San Giovanni”. Si dice infatti che la rugiada raccolta in questa notte abbia poteri miracolosi come ad esempio far ringiovanire e rendere fertili. Perciò, era tipico che le fanciulle si rotolassero nude sui prati per bagnarsi, assicurandosi così una sicura maternità.

PROGRAMMA:
Arrivo al B&B Antico Sentiero e inizio Cerimonia ore 20:30
Preparazione del Cerchio di Pietre e del Fuoco.
La serata comincerà con la cerimonia del Cerchio di Pietre, dove poi celebreremo il rituale di Litha. Accenderemo il Fuoco, e in coppia o singolarmente attraverseremo la Fiamma per rinnovare l’Amore che portiamo dentro di noi, come simbolo di Forza Spirituale, e dare così maggior coraggio alle nostre azioni.
– Per le coppie come simbolo di Amore e Passione nuova o rinnovata e promessa d’intenti.
– Per chi è single e vuole portare il proprio messaggio alla Sposa o allo Sposo sotterraneo, per incontrare il compagno o la compagna che vibra nella stessa frequenza.
– Per chi ha necessità di sanare relazioni tossiche e distruttive.

COSA PORTARE:
– Una ciotola – una bottiglietta d’acqua.
– Abiti per le Donne e per gli Uomini con i colori verde scuro, rosso, arancione, giallo intenso.

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■ Equinozio d’autunno
Giovedì 21 Settembre 2023

I Druidi lo chiamavano Alban Elfed, o Elued, che significa luce dell’acqua, i Gallesi Mabon, è il sabba di completamento nella ruota dell’anno. La notte dell’equinozio d’autunno è il secondo momento in cui luce e tenebre sono in equilibrio perfetto. L’anno volge al declino e la Dea si appresta al riposo, mentre ascende il Dio, gli spiriti fanno ritorno alla Terra e nel frattempo la Natura decade e lascia spazio all’arrivo di autunno ed inverno. Inoltre segna la fine del faticoso periodo relativo al secondo raccolto, che viene portato a termine. Si concludono quindi il ciclo produttivo e riproduttivo, le foglie degli alberi si fanno gialle e gli animali procacciano provviste in previsione del letargo dei mesi più freddi.

Questa morte annuale della natura è bilanciata dal risveglio della forza interiore di volontà, la fissazione di nuovi obiettivi e la capacità di perseguirli con azioni concrete. Non c’è spazio per la malinconia, ma bensì per piantare nuovi semi. Simboleggiano questi concetti divinità solari che abbattono draghi provenienti dal ventre della terra. La coscienza solare che trionfa che si risveglia a seguito del periodo estivo e procede verso i propri obiettivi.

È il momento di mettere ordine al disordine e portare a termine ciò che era stato lasciato in sospeso, senza paura, chiarire le relazioni sempre agendo con energia. Un momento quindi di riflessione e bilancio interiori, per vedere cosa abbiamo seminato e raccolto durante l’anno e cosa manca per il raggiungimento dei nostri obiettivi.

I rituali sono rivolti al ringraziamento per l’anno appena concluso, per il secondo raccolto ricevuto (fine della mietitura). Rituali di preghiera, affinché la successiva stagione sia altrettanto fruttifera. La tradizione rituale vuole che vengano organizzati riti di protezione, ringraziamento, prosperità, sicurezza. Attività di incremento della fiducia in sé stessi, ma anche momenti di meditazione e riflessione. È forte l’elemento Acqua, il movimento metallo nella medicina tradizionale cinese, il flusso e riflusso delle maree, ad ovest del cerchio sacro.

PROGRAMMA:
– Cerimonia dell’abbondanza e rituale del ringraziamento
– Cerimonia del Fuoco con le foglie.
– Meditazione della Quercia
– Abiti comodi – un tappetino – un plaid – un cuscino – una bottiglietta d’acqua


• Date e orari:
– Mercoledì 24 Maggio 2023 dalle 20:30 alle 22:30
Viaggio Sciamanico e l’Animale di potere
– Mercoledì 7 Giugno 2023 dalle 20:30 alle 22:30
Cerimonia alla ricerca della Visione
– Mercoledì 21 Giugno 2023 dalle 20:30 alle 22:30
Solstizio d’estate – Litha
– Giovedì 21 Settembre 2023 dalle 20:30 alle 22:30
Equinozio d’autunno

• Dove: presso B&B Antico Sentiero – Via Monte Albano, 191 – Cesena

• Docente: Catia Massari

• Quota di partecipazione: € 30
– Le iscrizioni devono pervenire necessariamente entro le ore 12:00 del giorno prima
– Eventuali disdette da parte del partecipante vanno comunicate almeno 24 ore prima dell’incontro. In caso contrario la quota di iscrizione non verrà restituita


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Il corso è terminato

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Cara Catia,
Ti scrivo inanzitutto per RINGRAZIARTI🌹❤️
È da un paio di settimane che “casualmente” ho scoperto i tuoi oracoli del mattino e mi sto guardando le dirette passate e ora seguo con interesse e presenza.
Ovviamente sono capitati proprio in questo momento dove stanno/potrebbero Avvenire cambiamenti interessanti, momento in cui mi sento ancora più consapevole della vita e la mia strada si illumina sempre di più anche se ombre, dubbi, paure e giudizi e Ego vengono sempre a galla.
Sono qui perché voglio allenarmi ad osservare, a dire si alla mia anima e a trovare l’equilibrio accogliendo gli opposti. Proprio come parli nei tuoi video. Grazie per questo che dono che stai mettendo a disposizione per noi🙏💞

Sono felice in Germania e ancora di più perché sento una connessione potente con l’Italia e con te più che mai cara maestra. Davvero tante volte e anche più volte al giorno ti ringrazio nel mio cuore per tutto ciò che ho scoperto, imparato ed evoluto attraverso i tuoi insegnamenti e le tue pratiche.

Ho praticato Reiki alla mia coinquilina ed è stata meglio. Lo pratico al cibo e in altre occasioni. Anche al lavoro con i bambini o prima di dormire.

Il messaggio di oggi dell oracolo è guardacaso proprio quello che mi serve per ciò che sto vivendo.
La mia coinquilina è tosta ed è anche lei una maestra perché attraverso di lei vengono fuori emozioni antiche ma a volte è difficile perché mi arriva quella sensazione che lei “sa tutto” della vita e anche della mia e tocca tante corde delicate. Dice di essere una delle persone più positive che ci siano ma poi spesso si lamenta perché alcune sue aspettative non corrispondono e questo mi fa lavorare sui miei sensi di colpa e su ciò che invece io sono e i miei tempi che mi occorrono per evolvere.

Forse riuscirò a maggio a lavorare nell asilo nel bosco qua. Il mio sogno. E proprio quando si sta realizzando arrivano delle paure. Ed è interessante da osservare come ogni esperienza ha semplicemente i lati ombra e i lati luce come la luna ogni notte.

Le scelte per me sono sempre ardue e sto imparando che ogni scelta apre ad altre possibilità.

Lavoro poi sull’ironia. Prendo le cose un po troppo sulserio ultimamente mentre potrei vivere con molta più leggerezza.

È così bello il sentiero della vita e ora sono tornata a Trier e vivo proprio accanto al bosco e ogni giorno sono la a camminare e/o meditare.

Ti mando tanto Amore, anche a tutti a casa e alla tua associazione e accademia.

❤️🌹Aho🙏❤️💞

– Elena S. –

Nel 2013 vengo a conoscenza dell’Associazione il Richiamo di Catia Massari, decido di partecipare a una presentazione di cerchi di donne “Luna Rossa”. Quella sera decido di partecipare all’evento, è stata la scelta migliore che potessi fare per migliorare la mia vita. Catia mi è subito entrata dentro, la sua semplicità, il suo modo di esprimersi (fatti non parole) come dice sempre, poi il modo di presentare il progetto è stato per me un varco luminoso che si apriva. Da quel momento partecipo settimanalmente agli incontri: meditazione, reiki, cerchi di donne, viaggi sciamanici e tanti altri progetti. Catia in questi anni per me è stata un’insegnante, una guida, mi ha aiutato a comprendere la mia direzione, mi ha portato a fare chiarezza e comprende tante situazioni che mi causavano, dolore sia fisico, sia emozionale. Ad oggi la sensazione più forte è quella di avere imboccato la strada giusta per me. Catia in questo è stata la lanterna al mio fianco, pronta a sostenermi e a incoraggiarmi a trovare la mia direzione, il mio compito in questa vita. Grazie Madre di esserci sempre, un abbraccio di ❤️

– Monica N. –