La figura del Riflessologo Plantare è sempre più richiesta. Un professionista al quale molti si rivolgono per risolvere o prevenire diversi disturbi.
Scopriamo insieme come diventare un riflessologo plantare e di cosa si occupa questo operatore. Se siete interessati a questa disciplina, vi ricordiamo di fare riferimento, per maggiori informazioni, alla pagina dedicata al corso di riflessologia plantare di Cesena e Rimini.
Di cosa si occupa un riflessologo plantare?
Uno dei più antichi metodi per ripristinare il flusso di energia corporea è il massaggio, strutturandosi nel tempo e specializzandosi in diverse tecniche.
Il nostro corpo è sede di punti riflessi sui quali è possibile agire per alleviare dolori e tensioni; esistono però zone in cui le concentrazioni nervose sono più massicce e tra queste c’è sicuramente il piede.
Il riflessolo plantare va ad agire, utilizzando la digitopressione nel piede, in zone corrispondenti e riflesse di determinati organi del corpo umano collocati altrove.
Una pratica di grande valore ed efficacia finalizzata a riportare in armonia corpo e psiche del soggetto trattato.
Come si diventa operatore?
È un mestiere antichissimo, necessita di applicazione e moltissima pratica, ma non servono macchinari. Solo l’uso delle proprie mani, dedizione, studio e passione.
La riflessologia plantare abbraccia i fondamenti dell’olismo, ovvero la visione di insieme che considera Corpo e Mente e Spirito come unica cosa.
Nel percorso di studi, solitamente della durata di tre anni, tra gli argomenti trattati saranno presenti:
- La storia del massaggio
- L’evoluzione del massaggio zonale in occidente
- Dispense di medicina tradizionale Cinese
- Elementi di fisiologia
- Diagnosi energetica
Coloro che frequentano i corsi di riflessologia plantare sono in grado di trattare i Punti Shu antichi ma anche quelli più moderni situati sul dorso del piede.
In questo modo potranno eseguire una analisi completa dello stato degli organi interni grazie alla loro sensibilità.
Ed è proprio la sensibilità che differenzia in modo sostanziale il riflessologo plantare mediocre dal vero professionista, esperto e formato su una tecnica che si appoggia alla neurologia ed altre scienze mediche.
Decidere di diventare riflessologo plantare significa quindi approcciarsi a una disciplina complessa ma sempre più richiesta da centri massaggi, strutture turistiche, terme&Spa.
Finalizzando il proprio lavoro alla crescente necessità di aiutare le persone nel ritrovare l’equilibrio perduto tra carichi di lavoro e vita privata.
La riflessologia plantare è a tutti gli effetti una professione, e per diventare riflessologo è importante frequentare un percorso serio, riconosciuto e professionalizzante. Il Percorso Triennale di Accademia EIDOS Formazione comprende un modulo dedicato proprio alla Riflessologia plantare che si sviluppa nei 3 anni di studio.