Come gestire l'ansia: Enneagramma e Consapevolezza | POA
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Come gestire l’ansia con l’Enneagramma e una maggiore consapevolezza di sé

gestire ansia

Ci sono alcuni modi in cui l’Enneagramma può aiutarti a gestire l’ansia attraverso una maggiore consapevolezza di sé, ne elenchiamo alcuni:

Identifica il tuo Ennea Tipo

Attraverso l’ Enneagramma, un sistema di personalità che descrive nove tipi base, ognuno con le proprie motivazioni, paure e modelli di comportamento. Conoscere il tuo tipo Enneagramma può darti preziose informazioni sulle tue tendenze ansiose. Ad esempio, se sei un tipo 6 (il Lealista), potresti avere una maggiore propensione all’ansia a causa del tuo bisogno di sicurezza e sostegno.

Comprendi le tue paure fondamentali

Ogni Ennea Tipo è guidato da una paura fondamentale. Comprendere la tua paura fondamentale può aiutarti a capire perché l’ansia si manifesta in determinate situazioni. Ad esempio, un Tipo 3 (l’Esecutore) potrebbe temere di non essere abbastanza bravo o di non avere successo, il che può portare ad ansia da prestazione.

Riconosci i tuoi schemi di pensiero e comportamento

L’Enneagramma ti aiuta a riconoscere i tuoi schemi di pensiero e comportamento abituali, compresi quelli che contribuiscono all’ansia. Ad esempio, un Ennea Tipo 1 (il Perfezionista) potrebbe avere una voce critica interiore molto forte che alimenta l’ansia attraverso l’eccessiva autocritica.

Sviluppa strategie di coping sane

Una volta compresi i tuoi schemi e le tue paure, puoi sviluppare strategie di coping più sane per gestire l’ansia. Ad esempio, un Ennea Tipo 6 (il Lealista) potrebbe beneficiare di tecniche di radicamento e mindfulness per calmare i pensieri ansiosi. Un Ennea Tipo 3 (l’Esecutore) potrebbe imparare a gestire l’ansia da prestazione attraverso la pratica dell’auto-compassione.

Lavora sull’accettazione di sé

L’Enneagramma ti incoraggia ad accettare te stesso per come sei, con i tuoi punti di forza e le tue debolezze. L’accettazione di sé è un passo fondamentale per ridurre l’ansia, perché ti permette di smettere di lottare contro te stesso e di concentrarti sulla crescita personale.

Coltiva la consapevolezza di sé

L’Enneagramma è uno strumento potente per aumentare la consapevolezza di sé. Più sei consapevole dei tuoi pensieri, emozioni e comportamenti, più sei in grado di gestire l’ansia in modo efficace. Puoi coltivare la consapevolezza di sé attraverso la meditazione, la mindfulness, la scrittura di un diario o la terapia.

Utilizza le risorse dell’Enneagramma

Ci sono molte risorse disponibili sull’Enneagramma, tra cui libri, siti web, formazione con Accademia Eidos Formazione. Approfitta di queste risorse per approfondire la tua conoscenza dell’Enneagramma e imparare nuove strategie per gestire l’ansia.

Ricorda:

L’Enneagramma è uno strumento di crescita personale, non un sistema rigido di classificazione. Non esiste un modo “giusto” di essere un determinato tipo Enneagramma. L’obiettivo è utilizzare l’Enneagramma per comprendere meglio te stesso e sviluppare il tuo pieno potenziale.

 

Scopri come le paure tipiche di ciascun tipo di Enneagramma possono manifestarsi sotto forma di ansia

L’Enneagramma è uno strumento potente per comprendere come le paure fondamentali di ciascun tipo possono innescare l’ansia. Ecco una panoramica di come l’ansia si manifesta in relazione ai diversi tipi dell’Enneagramma:

Tipo 1: Il Perfezionista

  • Paura fondamentale: Essere cattivo, corrotto o imperfetto.
  • Manifestazione dell’ansia: L’ansia si presenta come timore di sbagliare, di non essere all’altezza e di essere giudicati. Questo può portare a perfezionismo, autocritica eccessiva e risentimento.

Esempio: Una persona di Tipo 1 può sentirsi estremamente ansiosa prima di una presentazione importante, temendo di non aver fatto un buon lavoro e di essere criticata per questo.

Tipo 2: L’Altruista

  • Paura fondamentale: Non essere amato o desiderato.
  • Manifestazione dell’ansia: L’ansia si manifesta come paura di essere rifiutati, di non essere apprezzati e di essere considerati egoisti. Questo può portare a compiacere gli altri, a negare i propri bisogni e a dipendere dall’approvazione esterna.

Esempio: Una persona di Tipo 2 può sentirsi ansiosa quando deve dire di no a una richiesta, temendo che l’altro si offenda e smetta di amarla.

Tipo 3: L’Esecutore

  • Paura fondamentale: Essere considerato un fallimento o non avere valore.
  • Manifestazione dell’ansia: L’ansia si presenta come paura di non essere all’altezza, di non avere successo e di essere giudicati in base ai risultati. Questo può portare a iper- competitività e preoccupazione eccessiva per l’immagine.

Esempio: Una persona di Tipo 3 può sentirsi ansiosa prima di una competizione, temendo di non vincere e di essere considerata un perdente.

Tipo 4: L’Individualista

  • Paura fondamentale: Essere insignificante, non compreso o non avere un’identità.
  • Manifestazione dell’ansia: L’ansia si manifesta come paura di essere banali, di non essere speciali e di non trovare il proprio posto nel mondo. Questo può portare a isolamento, malinconia e ricerca costante di unicità.

Esempio: Una persona di Tipo 4 può sentirsi ansiosa in contesti sociali, temendo di non essere notata o di essere considerata “diversa” in senso negativo.

Tipo 5: L’Investigatore

  • Paura fondamentale: Essere incompetente, incapace o sopraffatto.
  • Manifestazione dell’ansia: L’ansia si presenta come paura di non sapere abbastanza, di non essere in grado di affrontare le sfide e di essere invasi dagli altri. Questo può portare a isolamento e accumulo di informazioni.

Esempio: Una persona di Tipo 5 può sentirsi ansiosa quando deve prendere una decisione importante, temendo di non avere tutte le informazioni necessarie e di fare la scelta sbagliata.

Tipo 6: Il Lealista

  • Paura fondamentale: Non avere supporto, guida o sicurezza.
  • Manifestazione dell’ansia: L’ansia si manifesta come paura del pericolo, dell’incertezza e del tradimento. Questo può portare a ipervigilanza, dubbi costanti e ricerca di rassicurazioni.

Esempio: Una persona di Tipo 6 può sentirsi ansiosa quando deve affrontare un cambiamento, temendo che possa succedere qualcosa di brutto e di non essere in grado di gestire la situazione.

Tipo 7: L’Entusiasta

  • Paura fondamentale: Soffrire, essere privati di qualcosa o sentirsi intrappolati.
  • Manifestazione dell’ansia: L’ansia si presenta come paura del dolore, della noia e della limitazione. Questo può portare a evitamento delle emozioni negative, ricerca costante di novità e difficoltà a impegnarsi.

Esempio: Una persona di Tipo 7 può sentirsi ansiosa quando deve affrontare un problema difficile, temendo di dover affrontare emozioni negative e di sentirsi sopraffatta dalla situazione.

Tipo 8: Il Competitivo

  • Paura fondamentale: Essere debole, controllato o manipolato.
  • Manifestazione dell’ansia: L’ansia si presenta come paura di essere vulnerabili, di essere sfruttati e di perdere il controllo. Questo può portare a aggressività, bisogno di dominio e difficoltà a fidarsi degli altri.

Esempio: Una persona di Tipo 8 può sentirsi ansiosa quando percepisce una minaccia alla sua autorità, temendo di essere messa in discussione e di perdere il controllo della situazione.

Tipo 9: Il Pacificatore

  • Paura fondamentale: Perdere la connessione con gli altri, essere in conflitto o essere dimenticato.
  • Manifestazione dell’ansia: L’ansia si presenta come paura del conflitto, della separazione e dell’isolamento. Questo può portare ad evitare i problemi, difficoltà a dire di no e bisogno di mantenere l’armonia.

Esempio: Una persona di Tipo 9 può sentirsi ansiosa quando deve affrontare una discussione, temendo che possa portare a un conflitto e danneggiare la relazione.

Comprendere come l’ansia si manifesta in relazione al tuo tipo Enneagramma può aiutarti a riconoscere i tuoi schemi di pensiero e comportamento, a sviluppare strategie di coping più efficaci e a coltivare una maggiore consapevolezza di sé. Se vuoi approfondire questo argomento e scoprire come l’Enneagramma può aiutarti a vivere una vita più serena e consapevole, ti invito a partecipare al mio corso di Enneagramma.

 

Osserva come le strategie che i diversi tipi utilizzano per gestire l’ansia possono talvolta peggiorare la situazione (coping disfunzionale)

È fondamentale capire come le strategie per gestire l’ansia, seppur nate con buone intenzioni, possano rivelarsi controproducenti e peggiorare la situazione. Questo accade perché spesso queste strategie non affrontano la causa di fondo dell’ansia, ma si limitano a sopprimere i sintomi nel breve termine, creando un circolo vizioso.

Tipo 1: Il Perfezionista

  • Strategia disfunzionale: Eccessivo controllo e perfezionismo.
  • Come peggiora la situazione: Il bisogno di controllo può portare a rigidità, intolleranza agli errori e risentimento verso gli altri. Questo aumenta l’ansia perché la persona si sente costantemente sotto pressione per raggiungere standard irrealistici.

Tipo 2: L’Altruista

  • Strategia disfunzionale: Compiacere gli altri a tutti i costi.
  • Come peggiora la situazione: Negare i propri bisogni per compiacere gli altri porta a risentimento, frustrazione e senso di vuoto. Questo aumenta l’ansia perché la persona si sente intrappolata in un ruolo di “salvatore” e dipende dall’approvazione esterna.

Tipo 3: L’Esecutore

  • Strategia disfunzionale: Concentrarsi esclusivamente sul lavoro e sul successo.
  • Come peggiora la situazione: L’ossessione per il successo può portare a burnout, stress cronico e difficoltà a rilassarsi. Questo aumenta l’ansia perché la persona si sente costantemente sotto pressione per raggiungere obiettivi sempre più elevati.

Tipo 4: L’Individualista

  • Strategia disfunzionale: Rifugiarsi nella fantasia e nell’isolamento.
  • Come peggiora la situazione: Evitare il mondo esterno e le relazioni può portare a solitudine, depressione e difficoltà a gestire l’ansia e le emozioni. Questo aumenta l’ansia perché la persona si sente sempre più isolata e incompresa.

Tipo 5: L’Investigatore

  • Strategia disfunzionale: Evitare le situazioni sociali e rifugiarsi nel mondo intellettuale.
  • Come peggiora la situazione: L’isolamento e la mancanza di contatto umano possono portare a depressione, ansia sociale e difficoltà a fidarsi degli altri. Questo aumenta l’ansia perché la persona si sente sempre più vulnerabile e incapace di affrontare il mondo esterno.

Tipo 6: Il Lealista

  • Strategia disfunzionale: Cercare costantemente rassicurazioni e supporto esterno.
  • Come peggiora la situazione: La dipendenza dagli altri per la rassicurazione può portare a insicurezza, dubbi costanti e difficoltà a prendere decisioni autonome. Questo aumenta l’ansia perché la persona si sente sempre più fragile e bisognosa di protezione.

Tipo 7: L’Entusiasta

  • Strategia disfunzionale: Evitare le emozioni negative e cercare costantemente nuove esperienze.
  • Come peggiora la situazione: La fuga dalle emozioni negative può portare a superficialità, difficoltà a gestire l’ansia ed i problemi, e inoltre incapacità di impegnarsi a fondo. Questo aumenta l’ansia perché la persona si sente incapace di affrontare le sfide della vita.

Tipo 8: Il Competitivo

  • Strategia disfunzionale: Aggressività e controllo.
  • Come peggiora la situazione: Il bisogno di controllo e l’aggressività possono portare a conflitti, isolamento e difficoltà a costruire relazioni autentiche. Questo aumenta l’ansia perché la persona si sente costantemente minacciata e in lotta per il potere.

Tipo 9: Il Pacificatore

  • Strategia disfunzionale: Evitare i conflitti e sopprimere le proprie esigenze.
  • Come peggiora la situazione: La soppressione dei propri bisogni ed evitare i conflitti possono portare a risentimento, frustrazione e perdita di contatto con se stessi. Questo aumenta l’ansia perché la persona si sente incapace di esprimere le proprie opinioni e di difendere i propri diritti.

Come superare le strategie disfunzionali e imparare a gestire l’ansia

  • Consapevolezza: Riconoscere i propri schemi di comportamento e le strategie disfunzionali.
  • Accettazione: Accettare le proprie paure e debolezze.
  • Cambiamento: Sviluppare nuove strategie di coping più sane ed efficaci, come la mindfulness, la terapia o l’esercizio fisico.
  • Supporto: Cercare il supporto di amici, familiari,  professionisti o fare formazione di Enneagramma con Accademia Eidos Formazione.

Ricorda che il cambiamento richiede tempo e impegno, ma è possibile superare le strategie disfunzionali e imparare a gestire l’ansia in modo più sano e costruttivo.

 

Impara a riconoscere i tuoi personali sintomi fisici ed emotivi legati all’ansia

Ecco alcuni dei sintomi fisici ed emotivi più comuni legati all’ansia:

Sintomi fisici

  • Cardiovascolari: Palpitazioni, tachicardia, sudorazione eccessiva, vampate di calore, sensazione di oppressione al petto, dolore toracico, vertigini, svenimento.
  • Respiratori: Respirazione rapida e superficiale (tachipnea), iperventilazione, sensazione di mancanza d’aria (dispnea), tosse secca, sensazione di soffocamento.
  • Neurologici: Tremori, formicolio, intorpidimento, tensione muscolare, cefalea, difficoltà di concentrazione, vuoti di memoria, sensazione di testa leggera.
  • Gastrointestinali: Nausea, vomito, dolore addominale, diarrea, stitichezza, difficoltà a deglutire, perdita di appetito.
  • Altri: Bocca secca, difficoltà a dormire (insonnia), affaticamento, debolezza, bisogno di urinare frequentemente, alterazioni del ciclo mestruale.

Sintomi emotivi

  • Cognitivi: Preoccupazione eccessiva, pensieri negativi ricorrenti, difficoltà a controllare i pensieri, paura, apprensione, senso di colpa, ruminazione, catastrofizzazione, iper vigilanza, difficoltà a prendere decisioni, senso di irrealtà.
  • Comportamentali: Irritabilità, nervosismo, irrequietezza, agitazione, difficoltà a rilassarsi, evitare le situazioni temute, bisogno di rassicurazione, comportamenti compulsivi, isolamento sociale.
  • Umore: Umore depresso, tristezza, disperazione, angoscia, senso di impotenza, labilità emotiva.

Come riconoscere i tuoi sintomi personali

  • Tieni un diario: Annota quando si presentano i sintomi, cosa stavi facendo o pensando in quel momento, quanto sono intensi e quanto durano.
  • Ascolta il tuo corpo: Presta attenzione alle sensazioni fisiche e alle emozioni che provi.
  • Identifica i fattori scatenanti: Cerca di capire quali situazioni, persone o pensieri tendono a scatenare l’ansia.
  • Consulta un professionista: Se hai difficoltà a riconoscere i tuoi sintomi o se l’ansia interferisce con la tua vita quotidiana, parlane con un medico o uno psicologo.

Ricorda

  • I sintomi dell’ansia possono variare da persona a persona.
  • Non tutti i sintomi elencati devono essere presenti per diagnosticare l’ansia.
  • L’ansia è un’emozione normale, ma se diventa eccessiva o persistente può essere un problema.

 

Identifica i pensieri negativi e catastrofici che alimentano la tua ansia

Ecco alcuni pensieri negativi e catastrofici comuni che possono alimentare l’ansia:

  • Paura del fallimento: “Non sarò in grado di fare questo”, “Farò sicuramente un errore”, “Tutti mi giudicheranno”.
  • Paura del giudizio: “Cosa penseranno gli altri di me?”, “Sembrerò stupido/a”, “Mi criticheranno”.
  • Paura dell’ignoto: “Cosa succederà?”, “Non so cosa fare”, “Potrebbe accadere qualcosa di brutto”.
  • Paura della perdita di controllo: “Non riesco a gestire questa situazione”, “Mi sento sopraffatto/a”, “Potrei impazzire”.
  • Catastrofizzazione: “È la fine del mondo!”, “Non mi riprenderò mai”, “È tutto un disastro”.

Questi sono solo alcuni esempi, ma i pensieri negativi possono variare molto da persona a persona.

 

Pratica la mindfulness per ancorarti al presente e gestire l’ansia

La Mindfulness è una pratica millenaria di origine buddista, sempre più diffusa anche in Occidente, che consiste nel prestare attenzione al momento presente in modo consapevole e non giudicante. Questa pratica ti insegna a portare l’attenzione al momento presente, osservando pensieri e sensazioni senza lasciarti sopraffare.

Come funziona La Mindfulness?

L’ansia spesso nasce da preoccupazioni per il futuro o rimpianti per il passato. La Mindfulness, invece, ci invita a concentrarci su ciò che sta accadendo qui e ora: le sensazioni fisiche, le emozioni, i pensieri che attraversano la nostra mente.

Benefici

  • Riduzione dell’ansia: la Mindfulness aiuta a gestire l’ansia, perché ci insegna a osservare i nostri pensieri e le nostre emozioni senza farci travolgere.
  • Miglioramento della concentrazione: allenandoci a focalizzarci sul presente, sviluppiamo una maggiore capacità di concentrazione.
  • Aumento della consapevolezza: la Mindfulness ci aiuta a conoscere meglio noi stessi, le nostre reazioni e i nostri schemi mentali.
  • Benessere generale: la pratica costante della Mindfulness favorisce il rilassamento, riduce lo stress e migliora il benessere psicofisico.

Come praticare?

Esistono diverse tecniche di Mindfulness, ma tutte hanno in comune alcuni elementi chiave:

  • Attenzione al respiro: il respiro è un ancora al presente, un punto di riferimento su cui possiamo concentrarci in qualsiasi momento.
  • Osservazione senza giudizio: impariamo a osservare i nostri pensieri e le nostre emozioni senza giudicarli, accettandoli per quello che sono.
  • Accettazione: accettiamo il momento presente così com’è, senza cercare di cambiarlo o evitarlo.

Esempi di esercizi

  • Mindful eating: mangiare consapevolmente, prestando attenzione ai sapori, agli odori e alle sensazioni del cibo.
  • Body scan: esplorare il corpo con l’attenzione, notando le sensazioni fisiche presenti in ogni parte.
  • Meditazione seduta: sedere comodamente, concentrandosi sul respiro e osservando i pensieri che sorgono.
  • Camminata consapevole: camminare lentamente, prestando attenzione alle sensazioni del corpo e al contatto con il terreno.

Consigli

Inizia gradualmente: bastano pochi minuti al giorno per iniziare a sperimentare i benefici della Mindfulness.

  • Sii costante: la pratica regolare è fondamentale per ottenere risultati duraturi.
  • Non giudicarti: se la tua mente vaga, riporta semplicemente l’attenzione al respiro senza criticarti.
  • Trova un ambiente tranquillo: scegli un luogo dove puoi praticare senza essere disturbato.
  • Puoi seguire corsi o gruppi  per imparare e praticare la Mindfulness.
  • La Mindfulness non è una soluzione miracolosa, ma può essere un valido aiuto per gestire l’ansia e migliorare la qualità della vita.

Questa consapevolezza del corpo e della mente può essere potenziata da pratiche come lo Shiatsu. Stimolando il punto GV26, situato sotto le narici, puoi influenzare positivamente sia l’ansia che l’appetito. Questa pressione dei punti Shiatsu più efficaci per dimagrire, eseguita con costanza, aiuta a ristabilire l’equilibrio energetico, favorendo una sensazione di calma e radicamento. Questa sensazione di mancanza di tempo e di preoccupazione indefinita, che caratterizza l’ansia, spesso si manifesta con sintomi fisici come nausea e alimentazione compulsiva. In questi casi, i Fiori di Bach Sweet Chestnut, Gorse e Rock Water possono essere un valido supporto. Lavorando in sinergia, questi rimedi naturali aiutano a ritrovare la calma e la serenità, a gestire meglio l’ansia e a godersi il momento presente, favorendo anche un equilibrio nel rapporto con il cibo. In questo modo, la mindfulness, lo Shiatsu e i Fiori di Bach si completano a vicenda, offrendoti strumenti per gestire l’ansia e vivere con maggiore consapevolezza.

 

Utilizza la visualizzazione per creare immagini positive e rilassanti per gestire l’ansia

La visualizzazione è una tecnica potente che può aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi, ridurre lo stress e migliorare il tuo benessere generale.
Come usare la visualizzazione per creare immagini positive e rilassanti:

  • Trova un posto tranquillo, scegli un luogo dove ti senti a tuo agio e dove non sarai disturbato.
  • Rilassati e siediti o sdraiati comodamente e fai qualche respiro profondo per rilassare il corpo e la mente.
  • Chiudi gli occhi e inizia a immaginare un’immagine positiva e rilassante. Potrebbe essere un paesaggio naturale, una persona cara, un momento felice del passato o qualsiasi altra cosa ti faccia sentire bene.
  • Cerca di rendere l’immagine il più vivida possibile coinvolgendo i tuoi sensi. Cosa vedi? Cosa senti? Cosa odori? Cosa gusti?
  • Mentre visualizzi l’immagine, concentrati sulle emozioni positive che provi. Gioia, felicità, amore, gratitudine, pace interiore.
  • Rafforza l’immagine, più visualizzi l’immagine, più diventerà vivida e potente. Continua a visualizzarla regolarmente per rafforzare le emozioni positive associate ad essa.

Consigli aggiuntivi

Sii specifico, più dettagliata è l’immagine, più efficace sarà la visualizzazione.
Usa un linguaggio positivo: evita parole negative o che esprimono dubbio.
Sii paziente, la visualizzazione richiede pratica. Non scoraggiarti se non vedi risultati immediati.
Sperimenta, prova diverse immagini e tecniche di visualizzazione per trovare ciò che funziona meglio per te.

Benefici della visualizzazione

Riduzione dello stress e dell’ansia, la visualizzazione può aiutarti a calmare la mente e a ridurre i livelli di stress e ansia.
Miglioramento dell’umore, visualizzare immagini positive può migliorare il tuo umore e farti sentire più felice e ottimista.
Aumento della motivazione, la visualizzazione può aiutarti a visualizzare i tuoi obiettivi e a trovare la motivazione per raggiungerli.
Miglioramento delle prestazioni, la visualizzazione può essere utilizzata per migliorare le prestazioni sportive, artistiche o lavorative.
Guarigione, la visualizzazione può essere utilizzata come complemento ad altri trattamenti medici per favorire la guarigione.

Utilizza la visualizzazione per creare immagini positive e rilassanti per gestire l’ansia. Immagina un luogo sicuro e sereno, un ricordo felice o un obiettivo che desideri raggiungere. Concentrati sui dettagli sensoriali: i colori, i suoni, gli odori. Questa pratica può aiutarti a calmare la mente e a ridurre la tensione. In aggiunta, considera l’utilizzo di rimedi naturali come i Fiori di Bach. Star of Bethlehem è particolarmente indicato per coloro che si tormentano e vivono un’intensa infelicità, rifiutando conforto e generando agitazione. Aiuta a gestire l’ansia, interrompendo il ciclo di preoccupazioni future e la conseguente tensione fisica.

 

Utilizza affermazioni positive per rafforzare l’autostima e gestire l’ansia

Ecco alcuni suggerimenti su come osservare i tuoi comportamenti e reazioni senza giudizio:

1. Sii consapevole dei tuoi pensieri e sentimenti

Presta attenzione a ciò che pensi e provi durante il giorno. Quando ti accorgi di avere un pensiero o un sentimento, fermati un momento e osservalo senza giudicarlo. Non cercare di cambiare i tuoi pensieri o sentimenti. Accettali semplicemente per quello che sono. Puoi anche tenere un diario per registrare i tuoi pensieri e sentimenti. Questo può aiutarti a identificare eventuali schemi o tendenze.

2.Osserva le tue reazioni fisiche

Il tuo corpo può darti informazioni preziose sui tuoi stati emotivi. Quando ti senti stressato o ansioso, ad esempio, potresti notare che il tuo cuore batte più velocemente o che hai difficoltà a respirare.
Presta attenzione a queste reazioni fisiche e cerca di capire cosa le ha scatenate.

3. Osserva le tue interazioni con gli altri

Come ti comporti quando sei con gli altri? Sei assertivo o passivo? Sei gentile o scortese?
Osserva le tue interazioni con gli altri e cerca di capire come ti fanno sentire.

4. Pratica la mindfulness

La mindfulness è una pratica che ti aiuta a essere più consapevole del momento presente.
Puoi praticare la mindfulness meditando, facendo yoga o semplicemente prestando attenzione al tuo respiro.
La mindfulness può aiutarti a osservare i tuoi pensieri e sentimenti senza giudizio.

5. Sii paziente con te stesso

Osservare i propri comportamenti e reazioni senza giudizio è un processo che richiede tempo e pratica.
Non scoraggiarti se non ci riesci subito.
Sii paziente con te stesso e continua a provare.

Esprimiti verso te stesso con delle affermazioni positive, frasi che puoi ripetere a te stesso per cambiare la tua mentalità e sviluppare un pensiero più positivo.

Ripetere affermazioni positive è un ottimo modo per migliorare l’autostima

Ecco alcuni esempi di affermazioni positive che puoi usare:
“Mi amo e mi accetto così come sono.”
“Sono una persona capace e intelligente.”
“Credo in me stesso e nelle mie capacità.”
“Sono in grado di raggiungere i miei obiettivi.”
“Sono una persona positiva e ottimista.”

Prova a ripetere queste affermazioni ogni giorno, al mattino o alla sera, oppure quando ti senti giù di morale.
Puoi anche scrivere le tue affermazioni positive su un foglio di carta e tenerle in un posto dove puoi vederle spesso, come sulla scrivania o sullo specchio del bagno.

Ricorda

L’obiettivo non è cambiare chi sei, ma capire meglio te stesso.
Osservare i tuoi comportamenti e reazioni senza giudizio può aiutarti a vivere una vita più piena e consapevole.

 

Costruisci relazioni solide e basate sulla fiducia per prevenire futuri conflitti

Costruire relazioni solide e basate sulla fiducia è fondamentale per prevenire conflitti futuri. Ecco alcuni consigli utili:

Comunicazione aperta e onesta

  • Ascolto attivo: presta attenzione a ciò che l’altro dice, senza interrompere o giudicare.
  • Espressione chiara: comunica i tuoi pensieri e sentimenti in modo assertivo, evitando accuse o generalizzazioni.
  • Feedback costruttivo: offri e accetta feedback in modo aperto, con l’obiettivo di migliorare la relazione.

Fiducia reciproca

  • Affidabilità: mantieni le promesse e rispetta gli impegni presi.
  • Sincerità: sii autentico e trasparente nelle tue azioni e parole.
  • Supporto: offri il tuo aiuto e sostegno all’altro, specialmente nei momenti difficili.

Rispetto

  • Accettazione: accetta l’altro per quello che è, con i suoi pregi e difetti.
  • Empatia: mettiti nei panni dell’altro per capire i suoi sentimenti e punti di vista.
  • Tolleranza: rispetta le opinioni e le scelte dell’altro, anche quando non le condividi.

Gestione dei conflitti

  • Calma: mantieni la calma durante le discussioni, evitando di alzare la voce o usare un linguaggio offensivo.
  • Compromesso: cerca soluzioni che soddisfino entrambi, anche se ciò richiede di cedere su qualcosa.
  • Perdono: sii disposto a perdonare gli errori dell’altro e a chiedere scusa per i tuoi.

Tempo di qualità

  • Attività insieme: trascorri del tempo con l’altro, facendo cose che vi piacciono entrambi.
  • Conversazioni significative: parlate di argomenti importanti per entrambi, condividendo pensieri e sentimenti.
  • Sostegno reciproco: siate presenti l’uno per l’altro, offrendo supporto e incoraggiamento.

Costruire relazioni solide richiede tempo e impegno, ma i benefici sono numerosi:

  • Benessere emotivo: le relazioni positive contribuiscono al nostro benessere e felicità.
  • Supporto sociale: avere persone su cui contare in caso di bisogno.
  • Prevenzione conflitti: relazioni basate sulla fiducia e rispetto reciproco sono meno soggette a conflitti.

 

Osserva i tuoi comportamenti e reazioni, ma senza giudizio

Sii consapevole dei tuoi pensieri e delle tue emozioni

Prenditi del tempo per riflettere: quando ti trovi in una situazione, fermati un momento prima di reagire. Osserva i tuoi pensieri e le tue emozioni senza giudicarli.
Tieni un diario, annota le tue esperienze, i tuoi pensieri e le tue emozioni. Questo ti aiuterà a identificare i tuoi schemi di comportamento e le tue reazioni abituali.
Pratica la mindfulness. La mindfulness è una pratica che ti aiuta a essere più consapevole del momento presente senza giudizio. Puoi praticare la mindfulness attraverso la meditazione, lo yoga o semplicemente concentrandoti sul respiro.

Osserva i tuoi comportamenti e le tue reazioni

Sii obiettivo, cerca di osservare i tuoi comportamenti e le tue reazioni come se fossi un osservatore esterno. Non giudicarti, semplicemente osserva.
Presta attenzione ai dettagli, cerca di notare i piccoli dettagli dei tuoi comportamenti e delle tue reazioni. Cosa hai detto? Come ti sei comportato? Cosa hai provato?
Considera il contesto in cui si sono verificati i tuoi comportamenti e le tue reazioni. Quali erano le circostanze? Chi era presente?

Accetta i tuoi comportamenti e le tue reazioni

Non giudicarti, tutti commettono errori e hanno reazioni negative di tanto in tanto. Non giudicarti per i tuoi comportamenti e le tue reazioni; ma impara dai tuoi errori, usa i tuoi errori come un’opportunità per imparare e crescere.

Cosa puoi fare di diverso la prossima volta?

Sii gentile con te stesso e ricorda che sei un essere umano imperfetto. Sii gentile e compassionevole con te stesso.

Usa le tue osservazioni per migliorare e identifica i tuoi punti di forza e di debolezza

Stabilisci degli obiettivi per migliorare i tuoi comportamenti e le tue reazioni, mettendo poi in pratica i tuoi obiettivi nella vita di tutti i giorni.

Esempio:

Immagina di aver avuto una discussione con un amico. Invece di giudicarti per aver litigato, osserva semplicemente la situazione. Cosa hai detto? Come ti sei sentito? Cosa ha detto il tuo amico? Come si è sentito?
Dopo aver osservato la situazione, puoi riflettere su cosa hai imparato. Hai detto qualcosa di cui ti sei pentito? Hai reagito in modo eccessivo? Cosa puoi fare di diverso la prossima volta?
Ricorda, l’obiettivo è osservare i tuoi comportamenti e le tue reazioni senza giudizio, in modo da poter imparare e crescere.

Cara Catia,
Ti scrivo inanzitutto per RINGRAZIARTI🌹❤️
È da un paio di settimane che “casualmente” ho scoperto i tuoi oracoli del mattino e mi sto guardando le dirette passate e ora seguo con interesse e presenza.
Ovviamente sono capitati proprio in questo momento dove stanno/potrebbero Avvenire cambiamenti interessanti, momento in cui mi sento ancora più consapevole della vita e la mia strada si illumina sempre di più anche se ombre, dubbi, paure e giudizi e Ego vengono sempre a galla.
Sono qui perché voglio allenarmi ad osservare, a dire si alla mia anima e a trovare l’equilibrio accogliendo gli opposti. Proprio come parli nei tuoi video. Grazie per questo che dono che stai mettendo a disposizione per noi🙏💞

Sono felice in Germania e ancora di più perché sento una connessione potente con l’Italia e con te più che mai cara maestra. Davvero tante volte e anche più volte al giorno ti ringrazio nel mio cuore per tutto ciò che ho scoperto, imparato ed evoluto attraverso i tuoi insegnamenti e le tue pratiche.

Ho praticato Reiki alla mia coinquilina ed è stata meglio. Lo pratico al cibo e in altre occasioni. Anche al lavoro con i bambini o prima di dormire.

Il messaggio di oggi dell oracolo è guardacaso proprio quello che mi serve per ciò che sto vivendo.
La mia coinquilina è tosta ed è anche lei una maestra perché attraverso di lei vengono fuori emozioni antiche ma a volte è difficile perché mi arriva quella sensazione che lei “sa tutto” della vita e anche della mia e tocca tante corde delicate. Dice di essere una delle persone più positive che ci siano ma poi spesso si lamenta perché alcune sue aspettative non corrispondono e questo mi fa lavorare sui miei sensi di colpa e su ciò che invece io sono e i miei tempi che mi occorrono per evolvere.

Forse riuscirò a maggio a lavorare nell asilo nel bosco qua. Il mio sogno. E proprio quando si sta realizzando arrivano delle paure. Ed è interessante da osservare come ogni esperienza ha semplicemente i lati ombra e i lati luce come la luna ogni notte.

Le scelte per me sono sempre ardue e sto imparando che ogni scelta apre ad altre possibilità.

Lavoro poi sull’ironia. Prendo le cose un po troppo sulserio ultimamente mentre potrei vivere con molta più leggerezza.

È così bello il sentiero della vita e ora sono tornata a Trier e vivo proprio accanto al bosco e ogni giorno sono la a camminare e/o meditare.

Ti mando tanto Amore, anche a tutti a casa e alla tua associazione e accademia.

❤️🌹Aho🙏❤️💞

– Elena S. –

Nel 2013 vengo a conoscenza dell’Associazione il Richiamo di Catia Massari, decido di partecipare a una presentazione di cerchi di donne “Luna Rossa”. Quella sera decido di partecipare all’evento, è stata la scelta migliore che potessi fare per migliorare la mia vita. Catia mi è subito entrata dentro, la sua semplicità, il suo modo di esprimersi (fatti non parole) come dice sempre, poi il modo di presentare il progetto è stato per me un varco luminoso che si apriva. Da quel momento partecipo settimanalmente agli incontri: meditazione, reiki, cerchi di donne, viaggi sciamanici e tanti altri progetti. Catia in questi anni per me è stata un’insegnante, una guida, mi ha aiutato a comprendere la mia direzione, mi ha portato a fare chiarezza e comprende tante situazioni che mi causavano, dolore sia fisico, sia emozionale. Ad oggi la sensazione più forte è quella di avere imboccato la strada giusta per me. Catia in questo è stata la lanterna al mio fianco, pronta a sostenermi e a incoraggiarmi a trovare la mia direzione, il mio compito in questa vita. Grazie Madre di esserci sempre, un abbraccio di ❤️

– Monica N. –