Cos’è il Reiki?
Il Reiki è un metodo di armonizzazione Naturale del corpo, basato sulla trasmissione di Energia Vitale dell’Universo.
Il nome giapponese Reiki è formato dalla parola REI (Energia Universale che guida la creazione) e KI (Energia Vitale che anima ogni forma di vita).
Ovvero il significato di Reiki è “energia vitale” e pone l’uomo in grado di connettersi spiritualmente con la matrice creativa dell’Universo.
Possiamo pensare al Reiki come una forma di energia che irradia ogni cosa, e si manifesta in tutto l’Universo.
Approcciarsi alla disciplina del Reiki in modo costante e profondo nella pratica quotidiana, può portare a ripristinare l’Armonia e l’Equilibrio originari di ogni individuo.
Questa Energia sottile aiuta un riequilibrio energetico totale, coinvolgendo corpo, mente e anima, stimolando le nostre qualità più positive come l’Amore, la fiducia, la comprensione, la creatività e l’entusiasmo. Inoltre facilita l’energia personale, l’intuito e la sensibilità.
Cosa favorisce il Reiki?
Attraverso la tecnica del Reiki si possono trattare persone, animali, piante, oggetti… e Madre Terra.
L’operatore Reiki funge da canale per l’Energia Universale (Rei), la quale fluisce, attraverso le mani, verso il ricevente, naturalmente.
Il trattamento di Reiki può:
- Alleviare dolori articolari, muscolari, emicranie
- Rilassare e sciogliere ogni tensione
- Accelerare il processo di ripresa di ferite e traumi (fisici-psichici ed emotivi)
- Scaricare lo stress, le emozioni ed i pensieri negativi
- Disintossicare l’organismo, a livello fisico e sottile
- Alleviare gli effetti collaterali dei farmaci
- Migliorare stati di insonnia e depressione
- Ristabilire un perfetto equilibrio emotivo e psicofisico
- Favorire la Meditazione
- Potenziare i propri talenti e abilità
- Attivare/potenziare le proprie facoltà
La velocità del percorso di riequilibrio può variare da soggetto a soggetto, da situazione a situazione: più è radicato un blocco energetico più servirà tempo per favorire l’equilibrio.
La disciplina Reiki é principalmente una via di Crescita Personale, dove la verità, una volta sciolti i blocchi fisici, nutre la coscienza. Coscienza finalmente in grado di ampliarsi oltre i limiti imposti dalla mente.
Se soffri di insonnia, scopri anche i Fiori di Bach per dormire meglio, i benefici della riflessologia plantare se si soffre d’insonnia, il suono delle campane tibetane per rilassarti e dormire bene e, infine, i benefici del massaggio Shiatsu contro l’insonnia.
Come funziona il Reiki?
Gli esseri viventi sono vivi poiché la forza vitale fluisce attraverso il nostro corpo fisico tramite i chakra, i meridiani e i nadi.
Scorre inoltre attorno a noi in un campo di energia chiamato aura.
Il Reiki incoraggia dolcemente l’organismo di una persona verso il suo equilibrio naturale. L’Energia viene semplicemente trasmessa dall’operatore, appoggiando le mani su alcuni punti del corpo del ricevente.
In questo modo il livello vibratorio si solleva contribuendo a sbloccare le tensioni e aumentando il benessere psicofisico generale della persona.
Quali sono i simboli e come attivarli
Prima di parlare di Simboli Reiki, vediamo di chiarire il concetto di simbolo. Il termine “simbolo” viene dal latino symbŏlus e symbŏlum, dal greco σύμβολον che significa “accostamento”, “segno di riconoscimento”, “simbolo”. A sua volta deriva da συμβάλλω, con il significato di “mettere insieme, far coincidere” (composto da σύν, “insieme” e βάλλω, “gettare”).
Per simbolo si intende un segno, un disegno o comunque una forma che in un dato contesto assume un preciso significato. Di conseguenza, possiamo affermare tranquillamente che il simbolo rappresenta una convenzione in quanto lo stesso disegno, in un’epoca o in un contesto diverso, può assumere un significato completamente differente, addirittura opposto.
I Simboli del Reiki, in giapponese Shirushi, sono in totale quattro, tre vengono trasmessi ed insegnati nel corso del Secondo Livello e il quarto nel corso del Terzo Livello.
I Simboli Reiki furono introdotti dagli allievi di Mikao Usui (Hayashi o Eguchi) in un secondo tempo, o da lui stesso, di questo non abbiamo nessuna testimonianza. Lo scopo era quello di aiutare l’avanzamento di uno stato di consapevolezza utile a raggiungere e ottenere maggior efficacia nella pratica della disciplina Reiki.
I Simboli o Shirushi sono una espressione naturale del contesto linguistico giapponese ed hanno una loro efficacia espressiva all’interno della disciplina Reiki. Essi attivano l’emisfero cerebrale destro in quanto stimolano la consapevolezza attraverso il canale emozionale. La loro funzione si esaurisce con l’acquisizione delle consapevolezze che essi veicolano.
I 4 Simboli
- Il Primo Simbolo o Shirushi (Z.U) è utile per amplificare (potenziare) l’Energia Reiki per permetterci di lavorare in modo più profondo sul piano fisico.
- Il Secondo Simbolo o Shirushi (M.J) ci porta ad utilizzare frequenze energetiche adatte a lavorare principalmente sul piano mentale/emozionale.
- Il Terzo Simbolo o Shirushi (H.J.Z.S) ci farà sperimentare la consapevolezza che spazio e tempo non esistono permettendoci di inviare l’Energia a distanza.
I primi tre Simboli Reiki (in giapponese Shirushi) vengono insegnati durante il corso di Secondo Livello, mentre il Quarto nel corso del Terzo Livello.
- Il Quarto Simbolo o Shirushi (D.K.M) “Grande Luce Splendente” e significa “Natura Illimitata” o Radiosità di un essere soprannaturale o divinità. Questo simbolo è usato dagli insegnanti durante i Rejìu perché è il simbolo dei Master. Viene insegnato nel corso di Terzo Livello. È effettivamente il simbolo che racchiude la forza e il significato del Reiki, diventa ora Maestro di te stesso e impara a vivere la responsabilità del tuo operato con umiltà e servizio. Sii d’esempio con il tuo fare portando tu per primo nella pratica ciò che predichi. Si può usare per meditare e per fare trattamenti, oltre che purificare e armonizzare gli ambienti.
Approfondimenti
I Simboli ci permettono quindi di attingere a frequenze presenti nel Campo Quantico o Campo Energetico a seconda delle nostre esigenze.
Ogni simbolo è attivato attraverso una Armonizzazione (Rejìu) che significa letteralmente “conferimento dello spirito”. Sono impressi nella memoria cellulare dell’allievo e da quel momento in poi potranno essere richiamati in qualsiasi momento grazie alla Legge di Risonanza (Simile attira Simile). Ogni Simbolo è collegato ad una specifica qualità energetica, basterà quindi tracciare il Simbolo o richiamarlo per portare a noi quella specifica informazione che chiamiamo frequenza.
Sembra che la cerimonia del Rejìu derivi da un rituale buddista esoterico chiamato Kanjo, presente nel Tempio Tendai sul Monte Kurama all’epoca in cui Usui era nel suo periodo di pratica. Sia nel Rejìu che nel Kanjo il ricevente siede a occhi chiusi con le mano giunte davanti al petto (posizione gassho). Chi esegue la pratica utilizza un tocco leggero e un soffio deciso nel trasmettere i Simboli o Shirushi, con lo scopo di trasferirne il potere.
Questo potere è semplicemente la connessione con il Buddha Cosmico nel buddismo esoterico, mentre nella pratica laica del Reiki è l’Energia dell’Universo.
Per maggiori approfondimenti contatta direttamente Catia Massari il nostro operatore di medicina olistica ed energetica Reiki.
Reiki a distanza
Il Reiki a distanza è la capacità di utilizzare la forza del pensiero e collegarsi alla persona o all’avvenimento che si vuole sostenere.
Per mandare energia Reiki a distanza è necessario essere attivati al Terzo Simbolo, ciò presuppone anche una grande apertura mentale. Le benedizioni e le preghiere raccolgono lo stesso principio, potrebbe essere “pregherò per te”.
È proprio il concetto di abbandonarsi all’energia che è il più difficile da comprendere da parte del principiante. Questo perchè nemmeno l’intenzione di fare del bene agli altri attraverso il Reiki deve essere presente nella nostra mente durante i trattamenti.
Nelle dimensioni spirituali non esiste un prima e un dopo, un vicino e un lontano, esiste solo il qui ed ora. Tutto è sempre contemporaneamente esistente nell’eterno momento presente.
Comprendere questo concetto significa accettare il fatto che siamo esseri multidimensionali. In primo luogo dobbiamo abbandonare i condizionamenti mentali che ci ancorano ad una visione della realtà parziale e limitata.
Il Terzo Simbolo Reiki ci permette di accedere a dimensioni spirituali più elevate e di fare esperienza a livelli di consapevolezza più alti.
Posso inviare Energia a qualcun altro senza chiedere il permesso?
E’ necessario chiedere il permesso per inviare Energia Reiki, proprio perché nessuno può invadere lo spazio dell’altro anche se “crediamo” di fare bene. Nessuno di noi sa di fatto cosa può essere bene per quella persona.
Partendo dal presupposto che tutto è creato dal pensiero e che ogni cosa viene costruita dalla mente, ecco che l’intenzione qui ha una grande responsabilità che deve accompagnarsi all’umiltà e al rispetto. Mandare Energia Reiki, significa mandare un’informazione che va a sostenere la persona che richiede Reiki a distanza. Lo spazio e il tempo di fatto esistono nel momento presente e ciò che ci viene chiesto è di mettersi a servizio di chi in quel dato momento ha necessità di sentire l’unione in se stesso per accogliere l’esperienza che sta vivendo.
Possiamo inviare Reiki anche di nostra iniziativa mantenendo una posizione di servizio, chiedendo che ci venga restituita se tale iniziativa dovesse essere inconsciamente rifiutata. In questo modo accogliamo in maniera responsabile ogni risposta che ci viene data e ne facciamo esperienza.